di Aldo Carpineti
A chi mi chiede come mai e se da sempre sia stato così, che dormire soltanto tre ore per notte non fa bene... che i medici dicono che almeno devi dormirne cinque, meglio sei, rispondo che no, non è sempre stato così, che questa cosa è cominciata una ventina di anni fa, e forse la ragione la conosco ma non la dico, si facciano i cazzi loro.
Buona giornata! ricordo di quando mi permettevo persino il Muller Thurgau, cominciando non prima di mezzogiorno, linguacce |
Alcuni generosi tentano di consolarmi dicendo che anche Berlusconi dorme tre ore per notte. Sì però lui fa il Bunga Bunga, ha tempo per tutto.
In ogni caso ormai è un'abitudine ed ha i suoi vantaggi. Per esempio, alle 5.35 comincio a scrivere questo articolo, quando lo avrò finito mi rimarrà un sacco di tempo per fare altre cose. Attento a non fare troppo rumore, i vicini già da tempo mi hanno messo per iscritto che loro lavorano e tengono famiglia, perciò di notte hanno bisogno di dormire. Argomentazioni più che legittime.
Però ogni tanto mi sembra anche carino mandare qualche messaggio dal quale si comprenda che sono ancora vivo, non ho provvveduto a suicidarmi usando la derringer del mio noir Al di là della porta o in qualsiasi altro modo. A Genova infatti qualcuno si preoccupava in tal senso, una volta che ho chiuso una persiana di troppo la vicina del balcone di fronte in alto mi ha chiamato al telefono dicendo, Aldo non vorrai mica suicidarti... no perchè vedo che hai chiuso le persiane, certi atti preludono a volte a soluzioni estreme...
Da allora mi sento in dovere di rassicurare un po tutti, siano vicini genovesi o viareggini oppure di chissà dove... In fondo ci vuol così poco, una seggiola spostata con poco riguardo, due colpi di tosse più forti, una seduta sul gabinetto con qualche rumoraccio... in fondo è niente, e si vive tutti più tranquilli. Senza esagerare, ovvio, sennò te lo scrivono a chiare lettere su un foglieto di blocco notes e te lo strisciano sotto la porta. L'importante, è comunicare in qualche modo in forme corrette, e non a tutto provvede internet, perché mandare email quando puoi supplire con uno starnuto? Molto più diretto, pratico, persino più famigliare, in una parola più umano, le macchine devono servirci ma non avere il soravvento su di noi. Conservare umanità, ed anche uno starnuto può voler dire tanto in proposito. Basta capire al volo le intenzioni, c'è chi è più bravo e chi no.
I deficienti di corso Paganini a Genova, per esempio, mi mandano tutti i momenti qualche breve solfeggio al telefonino, certamente pregno di significati, ma quali minchia possano essere non l'ho ancora capito. Di volta in volta il significato cambia... come il vigile che ti fischia, ma che vuole? devi fermarti? accelerare? ne l'uno nè l'altro, devi cambiare manovra... ? Tutti problemi che grazie a dio, non ho più da quando ho dismesso la patente. Anche questo è un motivo per cui devo avere gratitudine ai fessacchiotti di corso Paganini di cui sopra. Prima di conoscerli guidavo l'Alfa 33 metallizzata quadrifoglio oro, un vero schifo... un insulto al passante che va a piedi, magari con il bastone. Insomma ragioni per andare d'accordo con quella gente lì se ne possono anche trovare, facendo sforzi disumani. Ma poi ti cadono sulla classica buccia di banana, capisci la pochezza irrimediabile del loro pensiero e li mandi di nuovo a quel paese.
Intanto è passato un po di tempo, ed ho trovato argomenti per scrivere un articolo, mettiamolo in saccoccia, qualcosina si è già fatto, e se ne sono accorti in tanti... conservare qualche credibilità non è poi così difficile. La mia ultima ragazza, per esempio, si alzava verso le 11.45, sosteneva che ciò dipendeva dal fatto che prendeva i sonniferi... io sono convinto che quelle porcherie è meglio non prenderle mai. Peggio ancora gli psicofarmaci... ti fanno più male che bene, come minimo ti rincoglioniscono completamente e tu non ti senti neanche più te stesso. Sonniferi, psicofarmaci, psichiatri, psicologi... roba da evitare. Giù le mani dal mio cervello, pensate al vostro che ce n'è già abbastanza...
Dò un'occhiata alla lunghezza dell'artcolo che sto scrivendo, magari può bastare... devo aggiungere però verso la fine un senso compiuto in modo che ne escano tutti contenti. Quasi quasi vado a vedere che tempo fa, e posto fotografie di albe meravigliose, con commenti conseguenti, sempre un modo ad effetto...
Adesso vediamo, intanto gli imbecilli di corso Paganini mi mandano un altro... come li ho chiamati? un altro solfeggio e mi danno opportunità di concludere certamente in bellezza mandandoli ancora dove dico io (siamo già a quattro volte in 45 minuti), si potrebbe usare un altro modo di esprimere il concetto, ma poi qualcuno penserebbe che sono un maleducato. Mai dare adito a dicerie negative. Niente di peggio che il passa parola di cattiva informazione, il frequente tam tam, poi, ricorderà anche i Navajos di Tex Willer, ma alla fine non è altro che l'opportunità, l'inizio dell'inquinamento acustico. Meglio i segnali di fumo, io non ho l'abitudine, preferisco metter sù il caffè e lasciarlo lì sul fuoco qualche mezzo minuto in più. Se non esageri e ti si fonde il manico della caffettiera tipo moka, hai già raggiunto i tuoi scopi. Per questo e per altri motivi appena ho qualche euro mi compro un pacchetto di Lavazza Oro sotto vuoto spinto, quello buono, qualche soddisfazione bisogna pur togliersela, alla faccia dei soliti idioti di corso Paganini che continuano a sifolare.
Ora smetto, tocca a loro, si sono procurati il mio login e apportano opportune modifiche al mio articolo. Poi ci torno sopra. Lasciamoli fare, a ciascuno il suo mestiere che loro fanno egregiamente, sono pagati con denaro pubblico... Intanto ho segnalato la cosa in Direzione Centrale di Reteluna a Lecce, vediamo che cosa ne vien fuori. Mi sembra di aver varcato i naturali confini di spazio redazionale che limitano la decenza. Non vorrei poi che qualcuno facesse ricorso al Tribunale dell'Aja, certi fastidi meglio evitarli. Rileggo e vi auguro buona giornata. Chi ben incipit... cerco due minuti la rima appropriata, se non viene sarà per un'altra volta. Ciao a Tutti!
(cliccare sulle foto per ingrandirle)
Martedì 29 novembre 2022
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