di Patrizia Tassone
Già da diverse settimane, il Comune di Capannori ha presentato il progetto “Adotta un lombrico” volto ad ottenere un duplice beneficio: potenziare la pratica dello smaltimento domestico dell'umido e degli scarti organici e ricavare, attraverso l'utilizzo di lombricompostiere, un humus di qualità da reimpiegare come concime per il giardinaggio e per l’orto. Il progetto sperimentale coinvolgerà 30 famiglie che, su loro richiesta, saranno dotate di lombricompostiere ( 10 lombricompostiere a “lettiera” da posizionare a terra e 20 a “torre” per ambienti ristretti) fornite dal Comune di Capannori in comodato d’uso gratuito e potranno contare sul supporto di un esperto per svolgere questo tipo di compostaggio. Attualmente le famiglie assegnatarie sono 25 e restano disponibili 5 compostiere a torre per le quali è possibile fare domanda entro il prossimo 7 maggio compilando un modulo presente sul sito del Comune al seguente link https://www.comune.capannori.lu.it/utilizza-i-servizi/servizi/politiche-ambientali/rifiuti/lombricompostaggio-della-frazione-organica-degli-rsu/.
La presentazione delle istanze può avvenire a mezzo mail: urp@comune.capannori.lu.it, PEC:pg.comune.capannori.lu.it@cert.legalmail.it, direttamente al protocollo dell'Ente prendendo un appuntamento chiamando il numero 0583-428752 o dal portale delle prenotazioni. Sarà possibile presentare domanda anche dal portale Servizi on line.
Le lombricompostiere in uso alle famiglie saranno, come già accennato, di due tipi: a torre che prevede una serie di cassetti ad incastro che permette un uso sia interno che esterno e una lettiera per vermicompostaggio a terra ad uso esterno. Con la lombricompostiera a torre è possibile smaltire 12-15 kg di scarti organici al mese (mediamente gli scarti organici prodotti da una famiglia di 4 persone in un mese), dai quali produrre circa 70-80 kg di humus di lombrico all’anno, mentre con quella a terra è possibile smaltire 50 kg di scarti organici al mese dai quali produrre circa 200 kg di humus di lombrico all’anno. L’humus a sua volta potrà essere utilizzato come ottimo terriccio ricco di fertilizzanti per il proprio giardino e per il proprio orto. Le 30 nuove lombricompostiere andranno ad aggiungersi alle circa 3.100 compostiere domestiche già in uso alle famiglie capannoresi che, a partire dal regolamento del 2020 sulla tariffa dei rifiuti, possono beneficiare di uno sconto in bolletta al 30% sulla parte variabile della tariffa. Analoghe agevolazioni sono previste per chi ha aderito al nuovo progetto “Adotta un lombrico”. Due incontri formativi, 7 e il 14 maggio (le famiglie potranno scegliere una delle due date) dalle 10 alle 13, sono previsti al Parco Scientifico di Segromigno in Monte durante i quali saranno consegnate le lobricompostiere e sarà possibile capire come e dove installarle, come gestire l'alimentazione e l'umidità, come estrarre e separare i lombrichi dall'humus di lombrico, come utilizzare l'humus nell'orto o nel giardino.
«Il lombricompostaggio è una pratica particolare ed è importante che le famiglie che hanno aderito al progetto abbiano tutti gli strumenti per poterla realizzare al meglio – spiega l'assessore all'ambiente, Giordano Del Chiaro -. Per questo abbiamo promosso i due incontri di formazione, con i quali parte ufficialmente il progetto, che consentiranno di apprendere come utilizzare al meglio una lombricompostiera. Siamo soddisfatti per la partenza di una nuova buona pratica finalizzata ad incentivare ulteriormente l'autocompostaggio, il trattamento domestico degli scarti organici, sfruttando tutte le opportunità che questa tipologia di rifiuti sa offrire e garantendo uno sconto in bolletta a chi partecipa al progetto. Più di tremila famiglie hanno in dotazione la compostiera domestica fornita da Ascit; altre vorrebbero averla, ma sono limitate dalla mancanza di spazi esterni alle abitazioni. Il lombricompostaggio, richiedendo meno spazio, dà quindi un'ulteriore opportunità».
Martedì 3 maggio 2022
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