Cre. A non è solo un'associazione ma il cambiamento che mi aspetto di vedere

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Lucca | cre. a: creatività e apprendimento

Cre. A non è solo un'associazione ma il
cambiamento che mi aspetto di vedere

Cre. A offre supporto e assistenza non solo ai ragazzi con difficoltà nell'apprendimento ma anche alle famiglie e alle scuole

di Patrizia Tassone

Da sinistra: Ilaria Benedetti e Claudia Nardini (Vice Presidente e Presidente di Cre. A)
Da sinistra: Ilaria Benedetti e Claudia Nardini (Vice Presidente e Presidente di Cre. A)

Con la scorsa settimana si sono chiusi i primi quadrimestri nelle varie scuole. Alcuni saranno rimasti soddisfatti dei risultati, altri meno, altri dovranno recuperare insufficienze ed altri ancora, invece, cercano di dare il meglio di loro nonostante abbiano difficoltà nell’apprendimento. Spesso infatti si sente parlare di DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali), di redazione di PDP (Piano Didattico Personalizzato) in cui alunni e studenti, con queste particolarità, vedono elencati gli strumenti dispensativi e compensativi di cui possono godere. In questo articolo mi asterrò da valutazioni personali circa il sistema scolastico che impone a queste creature, quando ancora sono piene sogni e aspirazioni, di competere tra di loro. Il voto ne è una dimostrazione. Facile capire come deve essere ancor più difficoltoso per coloro che hanno una diagnosi di DSA o BES: questi ragazzi non hanno carenze particolari ma, se mi è permessa una metafora, quando una scala è troppo faticosa serve loro un corrimano per aiutarli nella salita. Fortunatamente esistono realtà associative che danno questo tipo di supporto e Cre. A. è un’associazione che mi ha piacevolmente colpita. Ho intervistato Claudia Nardini presidente dell’associazione e Ilaria Benedetti psicologa e vice presidente.

Depliant Cre. A
Depliant Cre. A

«L’associazione Cre. A – mi spiega Claudia - vuol dire creatività e apprendimento perché crediamo tanto nello sviluppo della parte creativa non considerata solo come arte ma la creatività è qualcosa di fondamentale nella vita in quanto essere creativi vuol dire trovare soluzioni nuove e quindi escogitare il modo per superare gli ostacoli. Apprendimento perché è ciò di cui ci occupiamo. I disturbi dell’apprendimento, che sappiamo essere quattro (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia), a volte mettono in difficoltà i ragazzi e i bambini quindi cerchiamo di supportarli come possiamo, ad esempio attraverso l’attività di tutoring a casa, cioè inviamo del nostro personale, (giovane ma soprattutto formato in modo specifico per i disturbi dell’apprendimento) per supportare i ragazzi durante lo svolgimento dei compiti. Inoltre facciamo da mediatori tra la scuola e la famiglia perché, anche se sui disturbi dell’apprendimento sono stati fatti grandi passi, tuttavia a volte si creano delle difficoltà relativamente alla comunicazione scuola-famiglia su come gestire il disturbo e come aiutare ad accogliere i ragazzi che hanno questo tipo di problematica.

Non dimentichiamo che sono ragazzi che hanno tutte le carte in regola ma che necessitano di un pò di aiuto per superare quelle complessità che si possono presentare nella lettura, nella scrittura e nel calcolo. L’associazione nasce nel 2017 da un’esigenza personale in quanto ho scoperto che mio figlio era dislessico in seconda elementare, da qui la necessità di aiutare le famiglie perché inizialmente, dopo aver ricevuto la diagnosi, non sapevo più cosa fare e mi sono sentita abbandonata. A quel punto mi sono formata con impegno e dedizione tanto che poi ho deciso di cambiare lavoro. Durante la formazione ho conosciuto Ilaria che è diventata la tutor di mio figlio e con lei abbiamo scoperto dli avere la stessa vocazione. Dall’unione delle nostre forze è nata l’associazione Cre. A dando supporto a casa delle famiglie attraverso i nostri tutor ma anche realizzando diversi progetti a cui hanno contribuito le amministrazioni locali quali Comune di Capannori e il Comune di Lucca con cui recentemente abbiamo sviluppato una iniziativa.».

Ilaria e Claudia nello spazio di Cre. A
Ilaria e Claudia nello spazio di Cre. A

«In particolare – continua Ilaria- con il Comune di Capannori abbiamo realizzato “Power Up” un doposcuola all’interno della scuola di Camigliano che dava a disposizione dei locali per un pomeriggio a settimana; in quel contesto sono stati aiutati i ragazzi delle scuole medie e alcuni alunni delle elementari supportando in particolare i soggetti che presentavano disturbi dell’apprendimento e che avevano alle spalle una famiglia che non aveva disponibilità economiche adeguate per farli seguire privatamente da un tutor. Erano due ore in cui veniva insegnato il metodo di studio ma soprattutto cercavamo di renderli consapevoli delle relative difficoltà. È fondamentale prendere consapevolezza delle nostre difficoltà altrimenti non riusciamo a trovare strategie adeguate alle nostre potenzialità per riuscire a superarle. Come associazione prendiamo parte a progetti zonali e, recentemente, attraverso il Comune di Lucca abbiamo proposto una serie di percorsi psicoeducativi e creativi.

Ad oggi siamo riuscite a poter seguire le scuole elementari, le medie e le superiori. Un laboratorio molto bello è quello che stiamo seguendo presso la scuola Civitali, quindi studenti delle superiori con disabilità: i ragazzi si ritrovano in aula per dare sfogo alla loro creatività ed è molto emozionante, perché questi ragazzi con disabilità variegate e difficoltà diverse, e quindi anche potenzialità diverse, si riuniscono e tramite il nostro supporto riescono a lavorare con metodo. L’associazione tiene anche corsi di formazione per coloro che hanno intenzione di diventare tutor e che sono poi i nostri volontari del supporto a casa.».

Ritengo che la loro storia sia uno sprone per tutti: quando un ostacolo si presenta e tu cogli, non solo un’opportunità di soluzione ma lo stimolo per fare di più e oltre, e lì riconosci la tua vocazione assecondando ciò che l’anima chiede. Quando poi queste virtù vengono messe a disposizione di tutti per fare del bene, ecco, in ciò io vedo come la società e la scuola dovrebbe essere e sono fiduciosa che il cambiamento presto avverrà.

Grazie Claudia e Ilaria.

Lunedì 20 febbraio 2023

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