Il testo è del bravissimo Simone Remedi, che interpreta sul palcoscenico la parte di Enrico, affascinante barista ricercatissimo dalle donne. Lui, alla fine, fra tutte, sceglie Viareggio.

Vicenda esilarante e divertentissima accompagnata da musiche e canto che si intercalano magistralmente nel contesto dello spettacolo. La parlata viareggina e la riproposta di frequenti motteggi ricorrenti nel discorrere locale sono motivi di gradevolissimo sviluppo e susseguirsi di continue gags attraverso inserimenti, uno dopo l'altro, dei tanti spassosissimi protagonisti che hanno ognuno proprie personalità e caratterizzazioni spiccate.

Si alternano sulla scena il lavoratore-calciatore mai titolare che fa ogni volta le proprie ragioni, il giovanotto alla continua ricerca di materiale femminile, il contestatore impegnato politicamente e culturalmente ma anche piuttosto affezionato al vino bianco, e diversi altri ancora dalle ricorrenti ripresentazioni ciascuno delle proprie esigenze esistenziali. 

E le ragazze ognuna dal fascino singolare, la svenevole signorina di Lamporecchio, la formosa e avvenente biondina che non rinuncerebbe ad esperienze piccanti, la Fiona (di nome e di fatto...) che viene da Liverpool in cerca di avventura e di... palanche. Tutte in qualche modo tenute a freno dalla vivacissima ed attenta cameriera che vorrebbe nel locale un poco di ordine e di convivenze tranquille.

La conclusione mette d'accordo tutti. La scelta è indiscutibilmente per Viareggio, città impagabile per le sue bellezze naturali, il suo clima, la qualità della vita. Viareggio in trionfo senza rivali, una apoteosi finale, una standing ovation per la capitale della Versilia. 

La compagnia teatrale, del tutto amatoriale ed impegnata in beneficenza, ha caratteri di grande presa spettacolare, gli interpreti sono ognuno all'altezza della situazione, l'azione non perde mai colpi, il susseguirsi di situazioni umane rocambolesche tiene desta l'attenzione senza interruzione. Uno spettacolo pregevolissimo nell'insieme e nei particolari. 

L'idea parte da lontano, un libro di Gianni Merlini *Ba Roma, lo stravagante mondo di Enrico Casani*. Da qui il senso e la pittoresca rappresentazione di caratteri umani tutti presenti nella vita di ieri come in quella di oggi: un inanellarsi di figure che hanno il denominatore comune della appartenenza al nostro mondo di sempre, antico ma anche moderno più che mai. Ed il contesto viareggino, per definizione paese dei balocchi, con riferimenti chiari al Carnevale ed alle sue tradizioni. 

Aleggia la presenza del sole della Versilia, del mare e della spiaggia infinita, delle mattinate radiose, dei tramonti suggestivi, della Pineta e dell'entroterra, delle montagne non lontane. Uno scenario certo unico che soltanto chi conosce Viareggio può apprezzare nella sua interezza.

La Compagnia ci dà appuntamenti a maggio prossimo. Non potremo mancare... anzi prenoteremo, se sarà possibile, un posto in prima fila. 

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