Viareggio | un mondo ed il bel mondo

Gli antichi fasti di Versilia non soltanto

un ricordo, qualcosa ancora sopravvive

L'atmosfera pare lontana da quella che si viveva 60 anni fa, eppure...

di Aldo Carpineti

Tavolino e abat jour, angolo di casa
Tavolino e abat jour, angolo di casa

Vero, soprattutto di questa stagione la Passeggiata a Mare di sera diventa presto deserta, rari sono i locali i cui gestori coraggiosi e indomabili tengono i battenti aperti... vero le fotografie di Alberto Sordi quarantenne che brinda insieme a Lea Massari esposte da Galliano appaiono decrepite ed ammuffite... 

Canale Burlamacca dal molo
Canale Burlamacca dal molo

Eppure qualche brace cova, ancora accesa, e resiste ai vituperi degli anni e dell'abitudine contraria. Stanotte, verso l'una, mi trovavo alla Taverna dell'Assassino, quasi sul Canale Burlamacco, in fondo alla Passeggiata. Divoravo (con le fauci) una incredibile, fantastica focaccina speck e brie (con annesso Prosecco). Divoravo (con gli occhi) la padrona del locale, una splendida signora bionda, viso dai lineamenti sottili e molto fini, davvero piaciosa... porta un nome patrizio, molto appropriato.

Baracchina di Viareggio, stanotte verso le 2.30
Baracchina di Viareggio, stanotte verso le 2.30

Aria un po annoiata, un tantino seccata, avere a che fare con gente come me non può essere appagante per una persona di tale livello. Si può ben comprendere, e tutti sanno, come oggidì sia necessario rinunciare ai propri più che legittimi piedistalli se si vuole vendere la propria produzione a qualcuno. Ma non è del tutto facile e, non sempre, spontaneo. Tempi duri, chi ha classe e bellezza deve tuttavia spartirsi con un mondo in gran parte privo di eccellenze. La realtà di oggi... c'è poco da fare... 

Baracchina, stanotte
Baracchina, stanotte

La figura della suddetta signora, più che romana, mi pare tipicamente etrusca, le abitudini degli etruschi sono parecchio misteriose (soprattutto a me) però, forse anche fra loro, i patrizi (nell'animo, non nei quattrini) avevano posti giustamente privilegiati.

Baracchina, stanotte
Baracchina, stanotte

Poco dopo le due, la splendida fa capire a noi ultimi avventori che è ora di sloggiare. Deve andare a dormire, assolutamente legittimo. Per mia buona sorte, prima di uscire di casa mi ero premurato di mandarle una email con profilo professionale e miei progetti. Potrà essere, forse, un motivo di non lontano reincontro, comunque una testimonianza di mie cose che arriva a lei. Punto di favore e di partenza. Un modo anche perché pensi a me (almeno per qualche minuto... finché non si scoccia...) I sogni possono essere tanti... cucina, business, eros ed anche potrebbero convivere assai bene tra loro... dipendesse soltanto da me.

Florindo Beach Restaurant, di Sara Bernardini
Florindo Beach Restaurant, di Sara Bernardini

Ma, sulla via del ritorno, già in Marco Polo, musica insistente cattura la mia attenzione. Mi trovo di fronte all'ingresso principale della Baracchina di Viareggio. Un mondo fatato che ha ancora enorme presa emotiva (su qualcuno, forse non su tutti...) su di me sì. Entro... 

Florindo Beach
Florindo Beach

Vero, non sono più i tempi di Sergio Bernardini e della Bussola, il bel mondo, per quanto presente, non ha i lussi e le esplosioni (ed implosioni) di allora. Però non tutto è perduto. Conosco bene la nipote di Sergio Bernardini. Si chiama Sara (Sergio era suo nonno) lei è imprenditrice nel ramo ristorazione, fino all'estate scorsa al Bagno Florindo (zona piscina). Ora pare sbaracchi, prossima estate probabilmente farà qualcosa d'altro, questioni che riguardano lei e la Laura, titolare del Florindo. Impicciarsene sarebbe fuor di luogo. Sono tuttavia sintomi di una vitalità, di voglia di fare... anche di trovare soluzioni migliori a quelle presenti ed attuali. 

Nel recente passato con Sara abbiamo avuto qualche motivo di contrasto, con chi non lo si ha? fa parte del vivere di oggi. Si lega, si fa amicizia, anche importante... poi si baruffa, è successo con Sara. Ed anche con Riccardo, Alessandra e Bettino, non ci siamo risparmiati nemmeno i colpi bassi, ma con un po di buona volontà tutto può essere ricondotto a ragione e le vite anche parallele (Plutarco non c'entra...) possono tornare ad incontrarsi prima dell'infinito. Sarebbe auspicabile, per molte ragioni. Proprio ciò che mi auguro. Tenersi i musi o, peggio, fare le faide mi sembra controproducente ed infantile, continuare a farci la guerra non giova a nessuno. Un tempo (50 o 60 anni fa) i rapporti umani erano molto più ingessati. Sì o no, senza mezze misure né sfumature. Si dice che la gente fosse più seria, molti rimpiangono quel mondo, lo considerano un esempio da recuperare. Io no, trovo che il mondo di oggi sia un casino, ma quello di allora fosse un casino peggiore. Non sempre, ma spesso, si barattava per serietà quel che era soltanto ipocrisia, tanta ipocrisia. 

Può far parte (per alcuni versi) del discorso in senso positivo ed utile anche la Amministratrice del caseggiato dove abito. Non faccio il suo nome perché mi pare persona giustamente riservata e corretta. Io, invece (che corretto lo sono molto meno) le devo un sacco di soldi arretrati di amministrazione condominio. Per questa e altre ragioni cercherò di incontrarla appena possibile. Anche con lei conto di parlare di tante cose, non di condominio e basta. L'ho vista una volta sola, approfondire la conoscenza mi pare passo indispensabile poi, magari, se ne faranno altri... si tratterà di scegliere eventuali direzioni. 

Il libro di Stefano Termanini sui due ponti
Il libro di Stefano Termanini sui due ponti

Fasti e nefasti. Nessuno di noi, a quanto mi pare, è San Francesco e neppure Maria Goretti. Del resto a nessuno è richiesto di esserlo. Abbiamo tutti i nostri pregi e i nostri difetti, riconoscerli mi pare la prima cosa, chiarirsi reciprocamente la seconda. Anche da una visita alla Baracchina, dancing un tempo alla moda, possono venir fuori atteggiamenti utili, positivi e propositivi. Non soltanto in Parrocchia, senza nulla togliere al Parroco che non conosco (un'altra mia lacuna...) e magari è una bravissima persona. 

Sergio Endrigo, cantautore melodico, che era fiumano e in quanto tale aveva passato le sue (se ne parlava giusto con Bettino) invitava ragazzi e ragazze a girotondi intorno al mondo e a prendere posto su tante barche, insieme... Non sia soltanto un fatto di ragazze e ragazzi, il giovanilismo va bene, ma anche i cinquantenni e persino i settantenni possono avere lati da non sottovalutare. Facciamo leva su quelli, ricordiamo (insieme a Stefano Termanini, noto Editore ed Autore di libri, genovese) che sul Ponte San Giorgio (quello che a Genova ha sostituito il Morandi, dopo il tragico crollo) si è visto l'arcobaleno nel giorno dell'inaugurazione... dai, forse anche la Natura ci dà una mano. 

(cliccare sulle foto per ingrandirle)

Domenica 18 dicembre 2022